Tutti sanno che il “junk food“, il cosiddetto “cibo spazzatura“, può essere dannoso. Che possa esserci un collegamento tra il consumo abitudinario di questi alimenti e l’aumento del rischio oncologico è meno noto.
È del 2018, infatti, uno studio dal titolo “NutriNet-Santé” messo a punto da un team di ricerca dell’Université Sorbonne Paris Cité che evidenzia questo legame. Attraverso un’indagine, i ricercatori hanno notato un aumento del rischio tumore dovuto proprio alle sregolate abitudini alimentari. Nello specifico, la ricerca ha messo in luce che a fronte di un aumento del 10% nell’introduzione di junk food nella propria dieta si assiste ad un 12% di rischio in più di ammalarsi di cancro (11% nel caso di tumore al seno).
Tra i rischi connessi all’eccessivo uso di cibo spazzatura vi è anche quello di sviluppare allergie alimentari, come sottolineato da uno studio del centro di allergologia pediatrica della Federico II di Napoli [1].
Un’alimentazione sana correlata ad uno stile di vita virtuoso rappresenta sempre la prima arma di prevenzione. Consultare un nutrizionista può fare la differenza.

LEGGI ANCHE: Immunoterapia: la nuova strategia per renderla più efficace
Segui la Fondazione Bartolo Longo sui nostri canali social:
Pagina Facebook
Account Instagram
Profilo Linkedin